
Cos’è la mindfulness?
Il termine mindfulness si può tradurre in italiano con le espressioni “presenza mentale” e/o “attenzione consapevole”.
Lo stato di mindfulness consiste quindi nell’essere consapevoli del momento presente, capire quello che succede dentro e fuori di noi, significa vivere il momento presente accettandolo per quello che è, nel qui e ora.
Si tratta cioè di acquisire la capacità di mettere una distanza salutare tra noi stessi e le emozioni e i pensieri dentro di noi, garantendoci l’opportunità di osservare e di renderci pienamente conto della nostra tendenza abituale a rispondere in maniera automatica a ciò che ci accade.
La mindfulness si caratterizza di due componenti principali:
1: L’abilità di dirigere l’attenzione al momento presente (autoregolazione dell’attenzione)
2: L’attitudine con cui lo si fa, caratterizzata da curiosità, apertura e accettazione.
La mindfulness quindi non è solo uno stato mentale, ma è anche un’attitudine, una disposizione interiore che ci porta ad accettare i contenuti presenti nella mente momento per momento.
Un atteggiamento “mindful” significa sentire il sole sulla pelle, avvertire la rabbia che monta dentro al nostro corpo, provare gioia, tristezza e tutte le emozioni, sensazioni e pensieri che emergono nel momento presente, senza dover per forza agire o reagire o esprimere un’opinione nell’immediato.
Il respiro ha una funzione importantissima per la mindfulness: esso è un alleato e un maestro incredibilmente potente nel lavoro della consapevolezza.
Osservando il respiro durante la mindfulness impariamo a familiarizzare con il continuo cambiamento di ogni cosa esterna ed interna a noi.
Il respiro è inoltre uno straordinario supporto nella consapevolezza delle varie situazioni della vita quotidiana. Finché siamo in vita resta con noi: non possiamo dimenticarlo a casa. Concentrarci sul respiro ci riporta istantaneamente al momento presente.
L’applicazione della mindfulness con i bambini
La mindfulness con i bambini si può applicare generalmente dai 5-6 ai 12 anni, adattando e modificando naturalmente gli esercizi di mindfulness sulla base dell’età.
Viene scelta questa fascia di età in quanto corrispondente allo “Stadio Operatorio Concreto” di Piaget. In questa fascia di età, il bambino diviene capace di introspezione, ossia di osservare sé stesso, i propri pensieri e le proprie convinzioni, rendendosi conto di quali siano erronee e quali no. Inoltre, può riflettere sul proprio pensiero e modificarlo.
Gli effetti benefici della mindfulness con i bambini
La mindfulness appare efficace sui bambini per:
- Aumentare il benessere, la calma, la qualità del sonno, la cura e la consapevolezza di sé;
- Potenziare la resilienza, la motivazione, la fiducia, la competenza e l’efficacia;
- Incrementare l’ottimismo, la competenza emotiva e sociale e diminuire l’aggressività e il comportamento oppositivo;
- Alleviare sintomi di depressione, stress e ansia
- Migliorare il comportamento e l’ansia nei bambini con ADHD e aumentare la consapevolezza e la capacità di mantenere l’attenzione;
- Promuovere l’autostima e la qualità del sonno in bambini con psicopatologia
La mindfulness inoltre si è dimostrata in grado di contribuire direttamente allo sviluppo di abilità cognitive quali: pensare in maniera più innovativa, utilizzare le conoscenze esistenti in modo più efficace, nonché migliorare la pianificazione, il problem-solving e la capacità di ragionamento.
L’esercitazione sistematica della mindfulness permette, in conclusione, di migliorare il benessere generale dei bambini (la loro salute fisica, emotiva, sociale e mentale), riducendo lo stress, l’ansia e la reattività.
Bibliografia:
Kabat Zinn, J. (2019). Vivere momento per momento. Milano: Tea Libri.
Montano, A., & Villani, S. (2016). Programma mindfulness «il fiore dentro». Per insegnare ai bambini a gestire lo stress ed essere più felici. Trento: Erickson.
Sneil, E. (2015). Calmo e attento come una ranocchia. Esercizi di mindfulness per bambini (e genitori). Milano: Red Edizioni.
Area neuropsicologia e salute mentale – Logos Famiglia e Minori
Studio Neuropsicologia e Psicoterapia Guzzino
Writer: Dottor Valerio Borzi